La costruzione della chitarra classica per me è un’esperienza gratificante che va oltre la tecnica e le conoscenze necessarie, un continuo sedimentarsi di esperienze date da studio, ricerca, intuizioni e continue scoperte che si ottengono lavorando con un approccio manuale perché solo così è possibile valutare le potenzialità di ogni singolo pezzo di legno.
I miei strumenti si basano su progetti in cui tutte le parti in armonia tra di loro concorrono all’emissione di un suono equilibrato con un ottimo bilanciamento tra le voci che consentono, grazie ad un’ampia tavolozza timbrica, un’approfondita ricerca dell’espressività esecutiva. Un suono estremamente tradizionale, un timbro malleabile dai bassi profondi ma ben definiti e una cantabilità lirica sui registri acuti.
Sono chitarre che tendono all’idea di suono degli strumenti dei grandi liutai della prima metà del ‘ 9oo: Manuel Ramirez, Santos Hernandez, Hermann Hauser un suono caldo, ricco di sfumature ed evocativo che gratifica l’esecutore e cattura l’attenzione dell’ascoltatore.
In un’epoca in cui la velocità sembra essere la cosa più importante ed appagante in tutti i campi della vita quotidiana, assumono per me valore assoluto le attese, il tempo e la lentezza indispensabili al raggiungimento della qualità nella costruzione di uno strumento come la chitarra classica.