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Chitarre

TRADIZIONALI E CONTEMPORANEE

Le mie chitarre sono costruite in ambiente a temperatura ed umidità controllata con tecniche ed attrezzature tradizionali partendo da legname selezionato ed adeguatamente stagionato.

Utilizzo sia abete europeo che cedro rosso per la tavola armonica perché penso che entrambe le essenze, lavorate assecondando le differenze acustiche e fisiche, possano dare ottimi strumenti.
Vari tipi di palissandro, ziricote ed acero per il fondo e le fasce, cedrella odorosa per il manico ed ebano africano per la tastiera.

Su un progetto con medesime misure di cassa uso due diversi tipi di incatenatura:

Il modello Tradizionale largamente ispirato alle chitarre di Hermann Hauser I°.
La plantilla, le dimensioni di cassa e l’incatenatura a 7 raggi con sottile rinforzo sottoponte si rifanno alle sue chitarre, ma apporto alcune mie piccole modifiche. Un suono estremamente tradizionale, il registro basso è pieno e corposo e i cantini brillanti e precisi.

Il modello Contemporaneo che ha un’incatenatura della tavola armonica più moderna non si pone in posizione di rottura ma di continuità con il modello tradizionale tendendo alla medesima qualità di suono.
Una leggera struttura in solo legno forma una griglia che sostiene maggiormente la tavola permettendo spessori leggermente inferiori.
Sperimento da tempo questo progetto e sono riuscito ad ottenere uno strumento con un attacco della nota molto pronto che unisce un timbro malleabile e versatile ad un buon volume.

Costruisco inoltre un “Omaggio“ alla chitarra di H. Hauser del 1937 che accompagno’ A. Segovia nella seconda parte della sua carriera, rispettando rigorosamente il pensiero alla base di questo strumento e riproducendo oltre le misure e la struttura interna anche tutta la parte estetico decorativa.

La costruzione è fatta secondo il metodo spagnolo lavorando sulla “solera“ utilizzando catene ed elementi per la struttura interna tagliati “di quarto“, le controfasce per la tavola sono a singoli blocchetti (tentallones) e quelle per il fondo listelli pretagliati per favorirne la piegatura.

Per un’estetica sobria ed elegante realizzo le mie rosette con la tradizionale tecnica del mosaico con piccoli tasselli di legno di colori contrastanti riproducendo o rielaborando pattern storici e creandone di miei personali.
La rosetta, che ha lo scopo pratico di rinforzare la zona attorno alla buca di risonanza, è uno degli elementi caratterizzanti l’estetica della chitarra; deve attrarre da lontano e stupire osservata attentamente da vicino. Benchè sia controproducente in termini di tempo cambio spesso disegno di rosetta perché amo molto il lavoro di ricerca estetica ed il tranquillo e metodico lavoro che c’è alla base.

La verniciatura è alla gommalacca: chiusura del poro del legno con pomice finissima e lucidatura a tampone.
La finitura così ottenuta benchè non sia la più resistente è facile da riparare, dona allo strumento fascino ed una setosa bellezza senza tempo e sopratutto lascia il legno libero di vibrare al meglio.

La soddisfazione del musicista è la massima gratificazione per il liutaio, sono quindi disponibile a discutere personalizzazioni riguardo scelta di legni, diapason, dimensioni di manico e tastiera, disegno della rosetta ed altri elementi estetici.

La scelta del legno ed il progetto costruttivo unitamente all’accuratezza delle lavorazioni e gusto estetico sono le componenti che concorrono alla realizzazione di uno strumento di qualità.